Prestiti cambializzati: occorre fare attenzione al TAEG, non al TAN
Quando si richiede un prestito, occorre avere le idee chiare per non ritrovarsi a dover fare i conti con piani di rientro troppo onerosi e tali quindi da porre le premesse per il mancato rispetto degli accordi presi in sede contrattuale.
In particolare, chi si decide ad avanzare una richiesta in tal senso alle finanziarie, dovrebbe avere ben chiaro che per capire il reale costo di un prestito, la prima cosa da analizzare con estrema attenzione è il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta dell’indicatore che tiene conto di tutti i costi collegati all’accensione di un finanziamento, quindi non solo degli interessi da pagare, ma anche dei cosiddetti costi accessori. In quest’ultima categoria rientrano ad esempio l’inaugurazione della pratica, l’esame del merito creditizio del richiedente e le informazioni relative al suo stato patrimoniale o …
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